La serie è un adattamento dell’omonimo romanzo di Celeste Ng. Si tratta dell’ennesima produzione HULU che ha fatto molto parlare gli utenti che la cercavano disperatamente nei cataloghi digitali disponibili in streaming. Andata in onda negli USA tra marzo e aprile ha trovato casa da noi su Prime Video.
Il paragone
Il paragone che più spesso si sente fare è con Big Little Lies. Vero e proprio caposaldo delle ultime annate seriali capace di fare incetta di premi e, più in generale, di portarsi a casa il placet di pubblico e critica.
Come Big Little Lies, Little Fires Everywhere è un adattamento tratto da un romanzo. Le vicende narrate riguardano ruotano attorno ai rapporti spesso tesi in ambito domestico sfociati in un crimine. Curiosamente entrambe le serie vedono tra le protagoniste Reese Winterspoon, solo in apparenza bloccata nello stesso personaggio.
La trama
Siamo negli anni ’90 e Shaker Heights il classico sobborgo americano di villette benestanti alle porte di una grande città (qui Cleveland). Tutto pulito, tutto in regola, tutto secondo gli standard (alti) apparentemente. Ma come la spazzatura che viene nascosta dietro casa, che non sia mai si faccia danno al pubblico decoro, anche i protagonisti sono tutt’altro che perfetti.
Elena Richardson (Reese Witherspoon) è una madre nevrotica e compulsiva che per dedicarsi ai suoi quattro figli ha rinunciato a una carriera da giornalista. Quando non è impegnata ad essere il simbolo della comunità, lavora part-time per il giornale locale. Joshua Jackson (che negli anni ’90 faceva strage di cuori con Dawson’s Creek) è Bill Richardson, il marito avvocato che si è fatto in quattro per garantire un tenore di vita adeguato alla sua famiglia ma che sulle questioni domestiche è quasi sempre assente.
Basta un occhio al trailer e pochi secondi del primo episodio per capire che la loro casa è andata in fumo. Servirà il resto della serie per scoprire quali sono state le piccole fiamme che hanno fatto divampare l’incendio.
Di certo un ruolo importante nella vicenda lo ha avuto l’incontro con la misteriosa Mia Warren interpretata da Kerry Washington (volto principale della serie Scandal). Madre single afroamericana e artista anticonformista, Mia viaggia con la figlia Pearl (Lexi Underwood) di città in città. Insomma nulla di più lontano da tutto ciò che rappresenta Elena. I loro due universi sono destinati a collidere, i loro e i nostri modelli culturali verranno rimessi in discussione puntata dopo puntata.
La produzione
Già detto del cast, nel quale non sfigurano affatto anche i giovani interpreti dei figli di Elena, Izzy (Megan Stott), Moody (Gavin Lewis), Trip (Jordan Elsass) e Lexie (Jade Pettyjohn). Non possiamo non menzionare che gli 8 episodi della miniserie rappresentano l’ultimo lavoro come produttrice, sceneggiatrice e regista di Lynn Shelton, morta a soli 54 anni, alla quale resta il merito di aver portato in scena due attrici in stato di grazia e tanti tematiche scomode con una qualità cinematografica. Tra pregiudizio, lotta di classe, razzismo, senso di ribellione, bullismo, sessualità, maternità e crimine allo spettatore resterà l’arduo compito di provare schierarsi a più riprese ma di fatto sarà più complicato di quanto non si creda.
Dove vedere Little Fires Everywhere
Dove: su Prime Video
Come: in abbonamento con Amazon Prime
Quando: la miniserie è già interamente disponibile in streaming