Non c’è che dire, Netflix ha regalato alla Scully di X Files una seconda giovinezza. Oltre ad essere uno dei personaggi più amati di Sex Education, la piattaforma streaming l’arruola per The Crown e ne fa ufficialmente uno dei suoi volti iconici.
La stessa attrice, in un’intervista rilasciata qualche mese fa al The Guardian, ha raccontato di come Sex Education e Netflix le abbiano dato l’opportunità di misurarsi con un nuovo registro, quello ironico. E il pubblico ovviamente ringrazia per la scoperta di un’inedita Gillian, che ormai amano tutti, nel ruolo ella sessuologa Jean Milburn.
Una nuova occasione
È passato molto tempo da quando la Anderson ha fatto parte di un progetto dal successo planetario. Erano gli anni ’90 quando accanto a David Duchovny diveniva la beniamina di un’intera generazione, con X Files. Poi del suo nome non è rimasto che una flebile eco. Fino all’anno scorso, quando Netflix le ha offerto una nuova occasione, con Sex Education, la serie britannica divenuta già un cult.
E proprio a Netflix, l’attrice ha voluto rivolgere il suo grazie sincero. “È passato tanto tempo da quando ho fatto parte di qualcosa vista universalmente. The Fall era popolare, ma non quanto Netflix. Mi sembra di essere tornata ai livelli di quando ero molto più giovane. Sex Education è stato un dono”.
Gillian Anderson in The Crown 4
Sex Education non è stato che l’inizio di quello che si preannuncia come uno straordinario e fruttuoso sodalizio. Netflix infatti ha già dato alla Gillian un nuovo ruolo, quello di Margaret Tatcher per la quarta stagione di The Crown, un personaggio che all’attrice americana, naturalizzata inglese, calza a pennello.
La trovo affascinante, soprattutto per via della sua infanzia difficile. Per me è importante innamorarmi un po’ del personaggio che interpreto. E, avendo dovuto conoscere Margaret per interpretarla, non voglio usare la parola “perdono”, ma ho provato della compassione.
